Pasquetta al Parco di Pinocchio e Antico Giardino Garzoni

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Per questo giorno di Pasquetta abbiamo deciso di fare un giro in un paesino abbastanza vicino, con uno dei più attrattivi parchi dedicato ad una delle più famose e internazionali storie per bambini.

Il Parco di Pinocchio a Collodi è meta  di gite fin dalle scuole elementari, da moltissimi anni ormai. Alzi la mano chi di voi non c’è mai stato in vita sua, e chi non c’è stato anche in gita scolastica. Penso un numero prossimo allo zero.
Di buona mattina (per modo di dire) partiamo per questo breve viaggio, e arriviamo a destinazione in neanche 30 minuti di strada. Cercando parcheggio in poco tempo ci rendiamo conto che forse forse non siamo stati proprio originali. La sicurezza arriva quando arriviamo alla biglietteria. Fila assurda. Vabbe’, oramai ci siamo, e comunque si risolve tutto sommato in una mezz’oretta di coda.
Ora, ce lo immaginavano in partenza, ma praticamente è rimasto tale e quale a quando eravamo bambini noi. Certo, grosse modifiche è difficile poterle fare, la storicità del luogo fa da padrona, cosi come sarebbe davvero difficile e brutto snaturare il parco…però una rinfrescata qua e la andrebbe data, guardando con occhio critico. Una sistemata ai giochi all’entrata (o uscita, visto che è un percorso ad anello), o alla zona ristoro, però tutto sommato si difende sempre bene.
Una piacevole scoperta, hanno aggiunto una zona parco avventura (solo per bambini sopra i 5 anni, con altezza tra i 100 e i 150 cm) veramente carina, ovviamente totalmente in sicurezza, ma comunque di un bel grado di difficoltà e lunghezza, tra ponti sospesi, camminata su travi, su reti e lancio su carrucole.
Finita la visita al parco di Pinocchio, attraversiamo la strada per la seconda parte della visita, L’Antico Giardino Garzoni.
Questo è appunto un giardino storico, risalente al 1700, che si sviluppa in salita,tra scalinate, aiuole fiorite, statue e fontane, ed è veramente un chicchino.
Il percorso è abbastanza semplice e intuitivo, oltre alla zona centrale, maggiormente dedicata a giochi di acqua,scale e balconate, molto carine sono le aree laterali, più “selvaggi” tra alberi e piante coltivate, sia flora locale che esotica. È presente anche un piccolissimo labirinto di siepi, al cui termine entri in un canneto di bambù che stacca completamente dalla vegetazione precedente. All’estremità opposta, invece, è presente un “farfallario”, dove in un caldo incredibile e un’umidità percepita superiore al 100% hai possibilità di vedere una varietà incredibile di farfalle,crisalidi e altri (pochi) esemplari di insetti vari.
Purtroppo l’orario e la stanchezza non ci hanno permesso di proseguire fino a Collodi alta, un borghetto che a vedere dai parchi sembrerebbe molto carino e caratteristico, ma potrebbe essere meta di un altra gita.
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