Nick Cave and The Bad Seeds – Lucca Summer Festival 17/07/2018

Ooooh finalmente… Questo potrebbe essere l incipit giusto per iniziare la recensione del concerto di ieri sera. Ooooh finalmente, perche era tanti tanti anni che ascolto Nick Cave and the Bad Seeds, e come capita per tutti i musicisti che ti piacciono, vorresti vederlo in concerto. Ooooh finalmente perché era in zona e non c è stato bisogno di scapicollarsi in trasferte impossibili, soprattutto considerando che la difficoltà maggiore in questo caso è anche trovare e compagnia per andare.
Questo anno invece, tutti gli incastri erano giusti. Il concerto a Lucca, il costo del biglietto moderato o comunque giusto, e nessun intoppo di impegni di altro tipo.
Quindi,ieri sera con calma e con la Lepo partiamo alla volta di Lucca. Il tempo di parcheggiare, arrivare nella bellissima piazza Napoleone e bere una birra, che il concerto inizia, puntuale in maniera svizzera, alle 21:33. La piazza è gremita, oltre le mie aspettative. Pensavo si fosse 4 gatti, ma in realtà tra italiani (tanti anche di altre zone) e stranieri la presenza è folta.
E anche il concerto, è andato parecchio oltre le mie aspettative. Credevo facesse soprattutto ballate e pezzi intimi degli ultimi dischi, ma mi sbagliavo. Ovviamente parte con Jesus Alone, la dolorosa e struggente canzone dedicata al figlio recentemente scomparso, tratta dall’ultimo album  Skeleton Tree, ma ben presto, letteralmente si scatena, buttandosi sul suo punk/rock di inizio carriera, dimenandosi e ballando e correndo su e giù per il palco senza un attimo di tregua. Come non hanno un attimo di tregua i suoi Bad Seeds, il gruppo composto da lui e altri 6 musicisti ( Nick Cave – voce, pianoforte, organo, armonica a bocca, percussioni, chitarra, Thomas Wydler – batteria, percussioni, Martyn P. Casey – basso, Conway Savage – pianoforte, voce, organo, Warren Ellis – violino, bouzouki, mandolino, fisarmonica, flauto, chitarra, pianoforte, Jim Sclavunos – batteria, percussioni, vibrafono, organo, voce, George Vjestica – chitarra). Picchiano duro quando c è da picchiare duro, con suoni distorti e rabbiosi, e si ammorbidiscono nei pezzi più dolci e tristi.
Ma è Nick Cave il vero protagonista e mattatore. A differenza di altre star, che tengono atteggiamenti più freddi, il rapporto che crea con i suoi fan è molto caloroso e interattivo. Per meta concerto oltre a scambiare qualche battuta si ferma regolarmente a stringere le mani delle prime file, ma è quando si scatena che da il meglio di sé. Prima prende un ragazzetto e lo monta sul palco, ci canta e balla insieme, poi a the weeping song e Stagger Lee il delirio…comincia a camminare sulla passarella che dal palco porta al pit centrale posto intorno alla statua, fermandosi a abbracciare i suoi supporter, poi tenta di scavalcare la balaustra per montarci sopra, e si getta sulla gente per farsi un vero bagno di folla. Ma non è appagato abbastanza, tornando verso il palco invita una trentina di persone a salire sul palco insieme a lui, le coinvolge in una coreografia e li fa improvvisare in un coretto da controcanto, sempre però senza perdere contatto con il resto della platea. Un livello di carisma e personalità veramente elevato, coinvolgente e senza tanti fronzoli. Non si è mai fermato un secondo, cosi come la voce, cosi profonda e potente, non ha mai dato segni di cedimento. Ma è quella energia che trasmette che quasi stona con le versioni studio di alcuni pezzi che lascia a bocca aperti.
Dopo circa due ore consecutive, lascia il palco per una brevissima pausa, per tornare comunque non appena gli ospiti improvvisati scendono per chiudere con gli ultimi due pezzi del concerto.
Bellissima serata, grande concerto, grandi musicisti e grande cantante.
E rimane però l’amarezza di un dubbio, nel caso di una prossima occasione di un loro concerto, il timore di non rivedere uno spettacolo di questo tipo,che mi ha lasciato davvero a bocca aperta.

TRACKLIST

Jesus Alone

Magneto

Do You Love Me?

From Her to Eternity

Loverman

Red Right Hand

The Ship Song

Into My Arms

Shoot Me Down

Girl in Amber

Distant Sky

Tupelo

Deanna
(fan request)

Jubilee Street

The Weeping Song

Stagger Lee

Push the Sky Away

Encore:

City of Refuge

Rings of Saturn

 

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