Ed anche oggi la giornata è volata tra un passo e l’altro. Come detto ieri, oggi sarebbe stata parecchio impegnativa, e così è stato. Grande colazione scozzese e pronti a partire per la prima tappa: il Quiroing, un escursione nel nord est dell’isola tra i monti omonimi, in un paesaggio in contrasto tra il verde dell’erba e il grigio delle montagne. Il percorso completo sarebbe stato di circa 28 miglia, quindi una 35ina di km abbondanti, fino al punto più lontano, Oldman of Storr. Noi abbiamo deciso di troncarla in due, una parte iniziando appunto dal Quiroing e arrivando fino allo stremo delle forze per poi tornare indietro, l’altra andando direttamente in auto al Oldman of Starr. Due scenari molto diversi, accomunati però da una variabilità atmosferica forte, pioggia vento e pallido sole, in un susseguirsi continuo. Come dicevo gli scenari erano molto diversi, più sui toni del verde e marrone la zona di Quiroing, verde e grigio quella dell’Oldman. Come scenario totale probabilmente il primo risulta più bello, essendo più paesaggistico e panoramico, ma il secondo si fa valere soprattutto per l’attrattiva principale, l’Oldman appunto, una strana formazione rocciosa simile a un menhir naturale, di cui abbiamo avuto la soddisfazione di arrivarne alla base. Infatti, nonostante le informazioni dicessero il contrario, la seconda escursione è stata decisamente più impegnativa e faticosa, meno km è vero, circa 5 vs 9, ma con un dislivello altimetrico di circa 400 metri, contro i circa 250 dell’altro, molto più ripartito quindi nel percorso. Stanchi ma non stremati, al termine di queste due tappe abbiamo cercato qualcos’altro che valesse la pena visitare nel poco tempo rimasto a disposizione. Scelta che è ricaduta sulle rovine del castello di Dolvegan nel sud dell’isola, e lungo la strada del ritorno al ponte di Sligachan old bridge. Niente di eccezionale ma comunque interessanti e valevoli di una visita.
Grande svolta della serata il pubbetino tipico locale, con personaggi di altissimo livello da peggior bar di ogni dove, ottima cena al ristorante adiacente, in cui non ci siamo fatti mancare niente, esattamente come il proseguo della serata, con piccolo giro dei bar, poi tristemente interrotto dallo zio janne, che ha disprezzato la gustosa birra del luogo. Ma comunque è la giusta ora per rientrare al nostro ostello, pronti per affrontare la nostra ultima grande giornata in Scozia.
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