Episodi: 16
anno: 2017/2018
Finalmente, dopo una lunga peripezia, sono riuscito a finire l’ottava stagione di The Walking Dead. Oltre al poco tempo a disposizione, l’estate di mezzo, aggiungete il fatto che i simpaticoni di Sky l’avevano levata da box set, quindi andava recuperata in altra maniera, e che buona parte delle 16 puntate non sono proprio avvincenti… insomma, un bel mix che giustifica una gestazione lunga.
Ora, non voglio dire che questa stagione sia brutta, o perlomeno non più delle ultime 4 🤣. Il problema è la continua, estenuante, ripetitività delle situazioni. Non solo gli esiti della battaglia tra i Salvatori e i sopravvissuti di Hiltop, Alexandria e Il Regno, che alla fine ok, ci può anche stare, quanto i (patetici) finti colpi di scena, tradimenti, Rick che ogni tanto da di matto, altrimenti è sempre piagnucoloso, Morgan vive sotto allucinazioni da mille mila stagioni, parla da solo e rischia di continuo di far fuori qualcuno dei suoi, da TSO praticamente, Carol relegata in secondo piano (la donna merdina era uno dei personaggi più divertenti), Daryl ormai bolso e inutile, pare la controfigura di Axl Rose… insomma, detto francamente, di due stagioni ne potevano fare una bella piuttosto che due modeste. L’unica ragion d’essere, è Negan. Il personaggio, pur essendo cattivo e crudele, vale da solo la visione, perché è fuori dalle righe, risulta anche simpatico nonostante la sua follia, e ne va dato merito sia all’attore che lo interpreta, Jeffrey Dean Morgan, sia al doppiatore Fabrizio Temperini.
Speriamo che nella nona stagione ci sia qualche elemento di dissonanza rispetto alle altre, perché pur essendo sempre un buon prodotto televisivo, la monotonia e la ripetitività delle situazioni comincia a stancare.
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