
Nel ruolo del protagonista, vediamo Taron Egerton.
Il film sinceramente non bissa il successo del suddetto prodotto basato sulla storia dei Queen.
È molto interessante la struttura, con l’inizio del film che coincide nel momento decisivo della sua vita e carriera, quando decide di entrare in rehab e disintossicarsi, con lui che entra in costume di scena e piano piano si mette a nudo (in ogni senso) mentre racconta la sua vita, dall’infanzia, tra un padre assente e anaffettivo e una madre piuttosto brusca e distante, attraverso le sue difficoltà adolescenziali e adulte, passando da scene divertenti e coinvolgenti più orientate verso un vero e proprio musical ad una seconda parte condita da depressione e abusi di alcool e droghe e sessuomania, ma, a parere mio, a lungo andare non mantiene un coinvolgimento e un empatia forte con lo spettatore, con troppo orientamento onirico e visionario.
Nel complesso non è un brutto film, ma non mantiene le aspettative dei primi minuti della pellicola, cercando una eccessiva spettacolarizzazione della sua vita.
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