Le tre trilogie, uscite a blocchi in decenni diversi, hanno ovviamente caratteristiche diverse l’una dall’altra, e sono passate dalla prima, opera quasi d’azzardo, senza tante speranze di successo, ad una seconda ondata prequel, con ormai un brand di garanzia, e con la Lucas film alla produzione, alla terza, sequel, ormai sotto egida Disney. Si può ragionare pagine, giorni, se ne valeva la pensa, sul valore intrinseco del prodotto, sulla commerciabilità sempre maggiore e la perdita di pathos e epica che ne è derivata.
Se ne poteva fare a meno, forse, sicuramente potevano essere fatti meglio, sia i prequel che i sequel, sono senza anima, patinati, pieni di cgi.
Ma così è, e noi spettatori possiamo solo guardare, ammirare e apprezzare uno sforzo di lavoro di quasi mezzo secolo.
A conti fatti, uno della mia generazione non potrà che preferire episodio IV,V e VI, pur apprezzando le tecniche degli altri. Ci è cresciuto insieme, l’ha vissuto negli anni più belli e spensierati, e sarà un ricordo che rimane indelebile e mitizzato. Come accade alla maggior parte delle opere del tempo, rivisitate ultimamente per mancanza di idee della Major cinematografiche, rimane un sapore agrodolce.
E anche in questo caso.
Non ho intenzione di parlare del film, che è senza infamia e senza lode, nonostante che, come già detto dal punto di vista tecnico non ci sia niente da dire.
È finita questa bella, romantica, avvincente storia. Un grande arrivederci e grazie a Anakin, Luke, Leia, Han, Chewbe, Obi Wan, Yoda,R2D2,C3PO, Ray, Kylo, Lando, e tutti gli altri personaggi della storia.
Che la forza sia con voi.
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