Episodi: 8
Distribuzione: Netflix
Mmmmm alternato a Mah.Il soggetto della serie è basato su di una serie di racconti di …… e sull’omonimo gioco per PC.
Partiamo dal presupposto che il fantasy è un genere che mi piace ma lo ritengo molto difficile da gestire, soprattutto sullo schermo. Infatti i prodotti di grande pregio sono davvero pochi, se messi a confronto con tutta la produzione cinematografica e per la TV.
Non basta una storiella con maghi, cavalieri e draghi, per capirsi.
Peccato perché il soggetto è interessante e anche la storia, pur restando nel classico dualismo male/bene. E anche la colonna sonora è molto carina , azzeccata con quei suoni e melodie medioevali. Il problema principale l’ho trovato nella regia confusa e nella sceneggiatura molto arrangiata.
Il protagonista, il Witcher Gerart di Rivia, interpretato da Henry Cavill, è letteralmente uno “strigo”, un amnazzamostri addestrato e con piccole capacità magiche, e nelle sue avventure incrocia Ranuncolo, un bardo canterino, Yannefar, una maga potentissima con cui ha una forzata attrazione fisica, e Cirilla, una principessa da strani poteri a cui è legato da una sorta di imprinting.
Gli effetti speciali non sono così fenomenali, e i combattimenti potrebbero essere coreografati meglio, a parte la battaglia dell’ultimo episodio che è fatta abbastanza bene.
Peccato perché questa produzione statunitense/polacca poteva avere una marcia in più, occasione mancata in questo caso… anche se la speranza è che, essendo stata solo la prima stagione, diciamo di tasting, abbia avuto poco investimento, e come Games of Throne, in base ai risultati di gradimento, possa crescere dalla seconda stagione in poi.
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