Stanlio & Ollio – 2018
La pellicola è una sorta di docufilm degli ultimi anni di carriera di quello che molto probabilmente è il più famoso, e il più riuscito, duo comico cinematografico. Insieme a Charlie Chaplin e Budget Keaton sono stati i precursori della comicità moderna, conosciuti e apprezzati da tutti e con alcune pellicole veramente divertenti tuttora. Ed il film riesce a non essere troppo mitizzante ma rimane abbastanza con i piedi per terra, mostrando anche i lati di debolezza di Stan Laurel e Oliver Hardy, il primo intimamente triste, maniacale nel lavoro, tanto da anteporre la soddisfazione della carriera al resto, l’altro con uno stile di vita un po’ sregolato e gaudente, e incline al gioco di azzardo.Ma più che altro il film punta a mettere in risalto la forza della loro amicizia, del legame che, nonostante le differenze e tanti piccoli e grandi scontri, li teneva uniti. Non è un caso che entrambi, da soli o con altri compagni, non riuscissero a replicare la magia che c’era quando erano insieme. L’amalgama tra il burbero ma buono e il tontarello è stato poi alla base di tutte le coppie cinematografiche venute dopo, diventando un cliché. Nello specifico, il film è ambientato tra il 1953 e 1957, durante l’ultima grande tournée nei teatri inglesi dei due, nella ricerca dell’ultimo proprio rilancio, ma anche di raggranellare qualche spicciolo per terminare in maniera onorevole la loro vita. Come interpreti, è impressionante la somiglianza fisica e facciale di John C. Trilly, uno dei migliori caratteristi contemporanei, con Ollio, mentre è meno evidente quella tra Stanlio e Steve Coogan, che però riesce a replicare mirabilmente la mimica facciale negli sketch. Nel complesso il film è molto piacevole e carino, non resterà negli annali ma vale la pena guardarlo.
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