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Quanto ci siamo scervellati per anni, a ripetere come un mantra questa sequenza, a cercare di capire e darsi una risposta ai mille interrogativi, ai misteri e le stranezze che l’isola emanava, e gli accadimenti dei suoi protagonisti, vivevano e ci facevano vivere.È innegabile, Lost è stato uno dei crocevia televisivi più importanti. Negli anni 90 c è stato Twin Peaks a sconvolgere i palinsesti e le serie TV, nella prima decade dei 2000 è stato Lost, nella seconda, molto probabilmente Games of Thrones.Approfittando di un’età consona di Sofia, e per la sua passione per i misteri e gli intrighi, siamo tornati sull’isola per riviverne le storie.Jack, Sawyer, Hugo, Sahyd,John, Desmond, Jin & Sun, Kate, Charlie…arrivi in fondo e sono ancora una volta tuoi compagni di viaggio, un viaggio lungo 6 stagioni, circa 120 puntate, in cui comunque continui e torni ad emozionarti. Certo, essendo per me questa la terza volta che la vedo, i misteri ormai sono già risolti in partenza, ma non stanca, non annoia, riesce ancora a prenderti.È invecchiata bene, sia dal punto di vista della costruzione della puntata, con l’ormai diventato classico cliffhanger finale, sia per la fotografia e il ritmo. Certo, qualcosa è dilungato un po’ troppo, qualche personaggio è inutile (Paulo e Nikki su tutti), la sesta stagione, la finale, forse è un po’troppo frettolosa e mette troppo in fucina, perdendo qualcosa a livello di tensione e pathos, ma resta sempre uno dei più bei progetti e prodotti televisivi mai usciti. So di non essere imparziale, perché ci sono appassionato e affezionato, ma è al tempo stesso sono sicuro che sia anche una valutazione oggettiva, perché comunque ogni volta, alla fine della puntata, hai sempre mille domande in testa.Namastè.