A distanza di poche ore dall’uscita precedente, raddoppiamo ma in strategia conservativa, abbassando il dislivello ma dando un piccolo incremento ai km. E quindi, sostanzialmente l’itinerario rimane abbastanza simile a quello del giorno prima, ma una volta arrivati a Baratti, anziché risalire sul promontorio continuiamo verso Pozzino e Stellino, ripercorrendo in direzione inversa l’itinerario dell’uscita con le e-bike di Poggio all’Agnello. Il fascino del territorio resta immutato. Peccato che però, una volta giunti allo Stellino, non sia possibile creare un percorso ad anello in sicurezza per tornare indietro, ma sia obbligatorio procedere per lo più lungo la Principessa, a parte qualche piccolo tratto (che ci permette di fare colazione con fichi selvatici), fino almeno al Morticino, da cui poi prendiamo per Val del Melo e ripercorriamo parte della strada dell’andata, con lo strappo finale della salita da dietro il distributore a San Rocco che spezza in due le gambe. Da questo punto di vista c’è tanto da fare,puoi avere tutti i percorsi belli che vuoi ma come servizi e cura per i cicloturisti siamo sempre parecchio indietro.
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