Un film di Spike Lee è, per me, sempre un piacere. Un film di Spike Lee, visto sul telefono, in una camera d’ospedale, è un modo buono per sopravvivere in maniera onorevole. Dopo aver scartabellato tutto il catalogo Amazon, ed essermi accorto che il mio smartphone non era compatibile, sono passato a Skygo. E ho trovato Clockers, un film del 1995 del mio regista ne*ro preferito, con un cast di livello che vede Harvey Keitel, John Torturro, Isahia Washington e Delroy Lindo, oltre ad un classico cameo del regista. La storia ruota attorno a Strike (Mekhi Phifer), un piccolo delinquentello spacciatore per conto di Rodney (Lindo), e dei poliziotti Rocco (Keitel) e Mazilli (Torturro) che cercano di incastrarlo, fra omicidi e personaggi vari. È forse il meno esplicitamente “politico” dei film di Lee, anche se ovviamente ha sempre un occhio particolare verso la comunità nera di New York, tra il tentativo di condurre una vita onesta (Victor, il fratello di Strike), il protagonista che è alla ricerca del successo economico a qualunque costo, lo spacciatore senza scrupoli e i Clockers, i pesci piccoli che lavorano per lui.
Questo sito utilizza i cookie per migliorare servizi e esperienza dei lettori.
Se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
We use cookies to ensure that we give you the best experience on our website. If you continue without changing your settings, we'll assume that you are happy to receive all cookies from this website.OKLeggi di più
Leave a Reply