Grandissimo film d 1974 di Ettore Scola, con un cast eccezionale che vede come protagonisti i tre amici Antonio, Gianni e Nicola (rispettivamente Nino Manfredi, Vittorio Gassman e Stefano Satta Flores). La storia si sviluppa in più di trent’anni della loro vita, dai giorni sa compagni partigiani, ai sogni politici e sociali del dopoguerra, gli amori verso Luciana (Stefania Sandrelli) e i contrasti che nascono fra loro, per le diverse opinioni sulla vita e la lotta sociale.Questo di Scola può essere letto su molteplici piani, da una storia sull’amicizia, alle differenti visioni e approcci delle anime della sinistra (radicale, riformista e liberista) a una sorta di metacinema, con le partecipazioni, nel ruolo di sé stessi, di Vittorio De Sica, Federico Fellini e Marcello Mastroianni, e per i vari richiami al mondo teatrale (alcuni monologhi interiori evidenziati dal congelamento del contesto e l’occhio di bue puntato sul protagonista), elevando questa commedia dal sapore amaro a caposaldo della cinematografia italiana, quando il cinema italiano era il Cinema, apprezzato e invidiato anche all’estero. Nota a margine, c è una chiara e fallimentare scopiazzatura ad opera di Muccino con Gli Anni Più Belli, secondo me al limite del plagio, ma senza la solita forza e profondità di linguaggio.
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