Warriors FC Buti – ADT Peccioli 2-1
Dove eravamo rimasti la scorsa settimana? Ah sì, a tre vittorie consecutive. Non c è due senza tre, e la quarta vien da sé. Arriva la Pecciolese al Vajont, speranzosa di portare a casa qualche punto. L’assenza di Ciabatti a causa di una chiamata a Pitti Uomo comporta l’avanzamento del Giusti nella parte alta della fascia, pronto a ballare il ballo del mattone, a supporto di un centrocampo di ex galeotti capeggiati da Sampe, promosso da guardalinee a titolare nell’arco di una settimana. La partita inizia subito garosa, con i Warriors a schiacciare gli avversari nella loro metà campo, e prima della metà del primo tempo è il Salva, ancora lui, a sbloccare la partita, con un gol di sinistro (di sinistro si, quel piede che di solito usa solo per scendere le scale) all’angolino. Girano sospetti di doping per una partenza di campionato così fulminante del rosso di puntaccolle, che sembrava ormai destinato esclusivamente ad un futuro in mountain bike, mentre pare che abbia ancora qualcosa da dire sul rigoglioso campo del Vajont. La partenza a cazzo duro dei biancoverdi dura giusto una ventina di minuti, che l’effetto del viagra della sera prima finisce inesorabilmente, come il rintocco della mezzanotte per Cenerentola. Infatti, come la favola racconta, i purosangue tornano topini e il Landino si trasforma in Tatarusanu e imbusta un bel regalino alla punta della squadra avversaria, che si prende il pareggio. L’intervallo però fa bene ai nostri, che rimessi in forze da una tazza di ponce negli spogliatoi, si rimettono subito alla ricerca del dominio della partita. Girandola di cambi per il mister Carlotti, che rimpiazza il Carpi con Robinhud e Sampe con il Balda. Inox al secondo scatto consecutivo comincia a vedere la Madonna sopra la traversa, no Maria io esco, e subentra Margiotta, che abbandona il trono di Uomini e Donne per dare manforte ai suoi compagni. Ed è proprio lui, con una punizione alla Luis Figo (con cui condivide la morbidezza del piede e la capigliatura impomatata) a servire un cioccolatino ad Eliani, che si risveglia dal torpore realizzativo delle ultime settimane e segna il 2-1 che risulterà poi definitivo. I Pecciolesi non ci stanno a tornare alla discarica a mani vuote, e provano a portare con sé qualche osso , ma rimediano solo un cartellino rosso per un fallaccio sul povero Landino. L’arbitro, anche lui rosso, ma di capelli, ingolosito da un promesso sconto sulla tari, allunga la durata del secondo tempo a dismisura, ma ormai non c’è più niente da fare per gli spazzini della Valdera, che se ne tornano a casa a mani vuote.E anche la squadra dei Warriors se ne va, la capolista se ne va….
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