Commediola senza infamia e senza lode, con protagonisti Marco Giallini e Gigi Proietti, di ovvia atmosfera natalizia. Giallini è Ettore, un piccolo ladruncolo appena uscito dal carcere, che trova ospitalità da un anziano signore, Niccolò Natalizio, che scoprirà essere l’attuale Babbo Natale. Inizialmente utilizza i gadget di Babbo Natale, come il cappello che rende invisibili e il cappotto con cui può attraversare i muri, per continuare i suoi furtarelli, ma in seguito, anche grazie al rapporto che costruisce con la figlia mai conosciuta, inizia un percorso di redenzione che lo porterà ad essere il nuovo Babbo Natale. Trama esile, anche piuttosto banalotta, ma in fondo è un film di Natale e non ha grosse pretese da quel punto di vista, e ha il valore aggiunto di essere stato l’ultimo film di Proietti, che pure ormai vecchiotto riesce a dimostrare tutte le sue capacità di attore.
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