episodi: 7
Dopo tanto tempo, mi ributto su di una (mini) serie, stagione unica di 7 puntate, con protagonista una brava e convincente Kate Winslet, che sveste i panni avvenenti e indossa quelli informi e trasandati di Mare Sheehan, una rustica e spiccia detective della polizia di una cittadina della Pennsylvania, teatro della misteriosa sparizione di una ragazza, Katie Bailey, più di un anno prima, e la morte della giovane ragazza madre Erin. La situazione familiare e psicologica di Mare è già molto problematica di suo, ma le indagini che svolgerà, e che apriranno un armadio di segreti e bizzarrie dei suoi concittadini, la metteranno a dura prova. Tema portante non dei più originali ma in piena tradizione giallo/thriller di provincia, dai sapori vagamente twinpeakseschi, ma ciò che conta è, oltre la bella interpretazione della Winslet come della maggior parte dei suoi comprimari, la fattura e la regia di Craig Zobel, che senza grossi cliffhanger ma un giusto equilibrio tra tensione, colpi di scena ben dosati e anche momenti quasi da commedia buddy tra Mare e sua madre a stemperare i toni, riesce a trattenere l’attenzione e la suspense dello spettatore sempre alta, invogliando un binge watching selvaggio. Ottimo prodotto televisivo, ben curato sotto tutti gli aspetti.
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