Madrid, per un caso fortuito un gruppetto di 8 persone sconosciute tra loro si trova costretto in uno squallido bar, con un misterioso cecchino che uccide chiunque ne provi ad uscire. La paranoia e il sospetto cominciano a serpeggiare tra gli 8, così come le accuse e le aggressioni reciproche, fino a quando le paure non diventano certezze e la paura, l’egoismo e il desiderio di sopravvivenza diventano il principale motore delle loro azioni. Alex De La Iglesia scrive e dirige un film divertente (e in qualche maniera predittivo) che passa repentinamente dalla black comedy al survivor movie, con un paio di forzature (un telefono e una pistola che si salvano miracolosamente da un incendio) ma che all’interno di una storia già eccessiva di suo, possono anche starci.
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