Film brasiliano di Alexandre Moratto, che vede come attore principale il giovane Christian Malheiros e come coprotagonista Rodrigo Santoro. Mateus, un ragazzo della campagna della provincia di San Paolo viene reclutato, o per meglio dire acquistato, con altri 3 giovani per lavorare in una discarica della metropoli brasiliana, sotto il duro e violento Luca. I sogni di riscatto economico dei ragazzi si infrangeranno presto con lo sfruttamento del lavoro, ma Mateus avrà, grazie ad un po’ di furbizia e intelligenza, la possibilità di elevarsi sui suoi compagni. Il film mi è sembrato ben girato e di una discreta violenza psicologica, e tocca temi sociali come la compravendita di esseri umani come forza lavoro, ma anche la difficoltà della scelta tra restare ad un livello poco superiore di uno schiavo oppure perdere la propria moralità e scegliere benessere fisico e economico pur di elevare i propri status, diventando l’ approfittatore. Probabilmente è criticabile perché non va troppo in profondità e risulta tutto un po’ troppo semplice per Mateus, ma comunque è un film godibile e che dà l’idea di uno spaccato della vita di rassegnazione di chi viene dalle favelas.
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