Che barba che noia. Cioè, bene eh, tutto bello, ma qui siamo a scrivere sempre le solite cose, di quanto siamo forti e di come ormai…SE NE VAAAAA LA CAPOLISTA SE NE VAAA. Infantino, Ceferin, Gravina, uno di voi illustri signori, fate una telefonata a Cocco e ditegli di chiudere questa farsa di campionato, perché a continuare così l’unica conseguenza è decine di fegati logorati nei paesi d’intorno a Buti. Già siamo praticamente perfetti, poi le inseguitrici giocano a boccine tra di loro e ci regalano anche punti in più, siamo a +8 con 4 partite alla fine, di cui due in casa. Di che parliamo? Ah, tanto per spargere altro sale sulle ferite altrui, 54 gol fatti (54, CINQUANTAQUATTRO, una media di 2,45 a partita, 16 in più della seconda) e 17 subiti, ovviamente miglior attacco e migliore difesa. Praticamente come se il Real Madrid andasse a fare un torneo nella terza categoria bulgara.Oggi con una confortante temperatura primaverile prova a impensierirci il Castelfranco, e in effetti qualche pensiero ce lo dà, soprattutto su chi deve aprire le marcature della partita per i nostri. Partita già chiusa dopo mezz’ora, ci pensa Jacopino a sbloccarla e il solito Eliani a raddoppiare dopo un nanosecondo. Il secondo tempo è a tarallucci e vino, con addirittura un rigore sbagliato da Eliani (bravissimo il Carpi a guadagnarselo e a cederlo per farlo allungare in classifica marcatori), che spacca in due la traversa, e il definitivo 3-0 del Salva che apre un piattone sul secondo palo da fuori area. Tanto per dare un senso agli ultimi minuti della gara Giustino si fa buttare fuori (in maniera molto generoso e generica l’arbitro sventola un rosso e concede una punizione dal limite al Castelfranco per una presunta offesa, una cosa mai vista prima), ma nemmeno se si fa entrare i bimbi dell’asilo si può perdere questa partita. Vogliamo continuare per forza fino alla 26esima? Vabbè, giusto per le diarie agli arbitri e avere il tempo di buttare giù più idee possibili per le 375 feste che saranno fatte per festeggiare.