Warriors Vecchie Glorie vs Warriors Nuovi 5-4
Dopo la trionfale cavalcata verso il titolo, il Vajont vede tornare a calcare il suo terreno di gioco le cosiddette vecchie glorie, ovvero giovani e diversamente giovani che hanno giocato nel primissimo anno di vita della società o comunque nei successivi anni dalla fondazione, per sfidare gli sfrontati e presuntuosi “nuovi” che hanno conquistato lo scudetto in questo anno. Era un idea maturata già negli scorsi anni, quella di fare una partita tra vecchi campioni e nuovi scarponi, ma non c era mai stata occasione e non era mai stato il momento giusto, arrivato finalmente questo anno appunto con la vittoria del campionato ed è stata l’occasione anche per dedicare questa partita al nostro Jacopo, come è sempre stato nelle intenzioni dal primo momento in cui abbiamo pensato a fare questa partita. Ci voleva un decennale e la vittoria contemporanea del campionato per renderla realtà. Ed ecco che si aprono le convocazioni, che vedono la partecipazione entusiasta da parte di tutti, anche se qualcuno purtroppo per cause di forza maggiore come impegni presi in precedenza, tra cui battesimi e matrimoni (il proprio) o attacchi di narcolessia mattutina improvvisa non è riuscito a partecipare. Ma sotto la guida del mister Franco di Fico, per tutti FDF, hanno risposto presente più di una ventina di giocatori, in modo da garantire sempre forze fresche in campo. La prima frazione di gioco so apre con una formazione il più vicino possibile a quella della mitologica finale di playoff del 2014 che permise la promozione di categoria subito al primo anno, e che vede in campo Gascio, Ucci Cecchi Haus Sampe, Gianlu Sandro Nelli, Jey Eliani e Giannino, pronti ad una girandola di sostituzioni con Brian, jari, Mimi, Cavolino, Giacomo, Lore Cosci, Robertino, Mozza, Fiaschi, e Mina. La partenza è subito in salita per i vecchi guerrieri, che subiscono un gol fortunosissimo dopo neanche dieci minuti, con un doppio rimpallo che libera Jacopino, tutto solo e in sospetto fuorigioco, che non lascia scampo al portiere. Portiere che dopo poco è di nuovo trafitto da un pallone malignissimo per quanto in apparenza innocuo, che da un rilancio a casaccio con la palla rimbalzante e pronta da poter essere accolta tranquillamente tra le braccia, questa viene totalmente e inesorabilmente deviata da un asperità del terreno che ne modifica completamente la traiettoria beffando inesorabilmente il povero Gascio, già annebbiato dal ponce mattutino e totalmente frastornato dopo questo episodio etichettato come papera. Ma prima della fine del primo tempo c è l occasione del 3-0 con un diagonale preciso a fil di palo del Cava, prima di accorciare le distanze con Eliani quasi allo scadere.Il secondo tempo inizia con la falsa riga del primo e il risultato si fissa sul 4 a 1. Ma è qui che si vedono gli old Warriors, che mettono sotto gli young e grazie ad una prodezza di Gioele e tre rigori netti e magistralmente realizzati dal Mina, Cecchi e Giacomo riescono non solo a pareggiare ma addirittura a vincere la partita. Ma la vittoria è di tutti i giocatori in campo, dei mister, sei dirigenti e di tutti i tifosi accorsi a vedere la partita, duo arbitrale Pera Pozzi compreso, autori di una prestazione perfetta e senza sbavature. E la festa si è poi spostata dal campo ai giardini, dove grazie alla cucina di San Michele abbiamo goduto di una grande continuazione di giornata, tra pranzo, cori, video e meritate premiazioni per la stagione appena conclusa. Perché il mondo si divide in uomini, mezzi uomini, quaquaraqua…. e poi ci sono i Warriors.
Leave a Reply