Grande cast a disposizione per il regista John Hillcoat nella trasposizione in pellicola del romanzo di Cormac McCarthy, incentrato su di un viaggio di sopravvivenza di un padre e di un figlio in un mondo devastato. Plot anche abbastanza semplice, che non necessita di grandi effetti speciali, molto intimo e intimista, ma proprio a causa di questo di difficile realizzazione. A seguito di una non ben definita catastrofe nucleare, il mondo è stato quasi completamente devastato, gli alberi quasi totalmente bruciati, gli animali pressoché estinti, l’umanità decimata e divisa in clan di spietati criminali disposti al cannibalismo. In questo scenario terrificante, un padre e un figlio (Viggo Mortensen e Kodi Smit-McPhee) di cui ignoriamo di entrambi il nome, dettaglio non secondario per un immedesimazione più forte, lottano per la sopravvivenza decidendo di intraprendere un viaggio della disperazione verso sud, alla ricerca di un oasi di salvezza. Nel cast oltre ai già citati Mortensen e Smit-McPhee, troviamo in piccole parti anche altre grandi star Hollywoodiane come Charlize Theron, Robert Duvall, Guy Pearce e Molly Parker, le musiche struggenti e inquietanti sono di Nick Cave e Warren Ellis, e la fotografia, tutta nella palette del grigio è ad opera di Javier Aguirresarobe, che combinata al lavoro del regista e alle due grandi prove attoriali dei protagonisti principali, dotati di un alchimia perfetta tra loro, riescono a restituire quelle atmosfere di urgenza, angoscia, pericolo e disperazione che pervadevano il libro. Unico neo, la qualità del video nella distribuzione non è proprio eccelsa.
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