È finita la stagione regolare, abbiamo passato un mese di festeggiamenti ininterrotti, ma il nostro cazzone duro si mantiene eretto e voglioso di castigare deretani, in questo caso si travalica la provincia di Pisa per far conoscere dolore e disperazione ai poveri malcapitati in regione.Ieri sera è stato il turno della prima vittima sacrificale, le povere stelline azzurre che si sono sparate 80 km di autostrada a tratta da Arezzo a Signa (una delle cittadine più inutili del globo terracqueo) per venire a farsi prendere allegramente a schiaffi dai campioni della Valdera. Presi a schiaffi metaforicamente e non, perché a quanto mi raccontano una brioscina è sfuggita di mano al nostro Gianma per atterrare addosso ad un avversario. Rosso diretto con probabile squalifica, quasi sicuramente una scelta chirurgica del nostro giocatore che aveva già qualche impegno per mercoledì prossimo. Dicevamo, quei poracci che son venuti a farsi massacrare sotto gli impavidi colpi dei biancoverdi butesi, chissà quanto hanno rimpianto di non essere arrivati secondi in campionato, come le Capanne (ciuccia, uscite al primo turno play-off). Apre le marcature Jacopino nel primo tempo davanti al pubblico del Vajont in trasferta, con una signatura che però rischia di essere vana perché poco prima dell’intervallo gli aretini (boia, ma davvero 160km per venire a farsi piglia per il culo?) si fanno regalare un calcio di rigore che riporta tutto in parità. Va detto che negli 80 minuti regolamentari il faccino intelligente del Landino lo hanno visto poco e niente, e qualunque risultato che non fosse la vittoria sarebbe stato ingiusto, e infatti a dieci minuti dalla fine della partita ci pensa il Carpi a rimettere la partita sui legittimi binari e a mettere in saccoccia una sacrosanta vittoria che ci fa avanzare al prossimo turno. Povero Siena, non sa cosa lo aspetta.