Castelfiorentino – Warriors 2-1

Onore a questi ragazzi che ci hanno fatto sognare e godere fino alle semifinali dei regionali. Eh sì, purtroppo la nostra imbattibilità nei playoff si è interrotta proprio alle soglie dell’accesso alla finale, ma ciò non toglie niente al percorso che hanno fatto i guerrieri. Siamo arrivati alla partita più difficile con la squadra menomata tra squalificati e infortunati, e senza entrambi i portieri ufficiali, e serviva un mezzo miracolo per superare lo scoglio dei wannabe fiorentini, né empolesi né gigliati, nati e cresciuti nella strada del Key, e su qualcuno si sono viste le conseguenze delle emanazioni tossiche delle concerie. Stupiti e stipendiati, una combinazione esilarante, se paragonata ai nostri ragazzi che, a parità di stupidità, invece pagano per giocare.Insomma, si arriva a Praho con una formazione rimaneggiata e pochi cambi a disposizione per mr zizzolo, e “ci s’ha un meccanico in porta, avete capito???” (Cit), ovvero il buon Sampe che per una serata posa la scimitarra per imbracciare i guanti da portiere, scelta dell’ultimo minuto dopo un serratissimo ballottaggio con Paccí, che pur di assaggiare il campo si farebbe anche prendere a pallonate in bocca (è successo davvero). Insomma, i galacticos del castelstocazzo, strafavoriti e apparecchiati per la finale nella ridente e cosmopolita Ponte Buggianese, si scoprono una squadra di orfanelli bengalesi, visto che si presentano con ben 4 persone al seguito, probabilmente autostoppisti raccattati in tangenziale comprati per tre birre sgassate. Noi, come al solito, si trasferisce il Vajont dietro alla squadra ovunque, altre 50 persone anche ieri sera. E qui avremmo già vinto. Se poi ci si mette che nel primo tempo il pallone lo vedono poco e male e le occasioni migliori sono nostre, di che parliamo,dai. Riinizia il secondo tempo e nemmeno il tempo di rientrare sugli spalti con una birra che il Carpi sblocca la partita dopo un miracolo del portiere sul primo tiro dell’Eliani. 0-1, esultanza storica e sega di gruppo. Quella che era preoccupazione negli avversari comincia a diventare paura, anche perché finché la testa va e c è benzina nei muscoli, i loro mirabolanti attaccanti vengono sempre bene rintuzzati dai nostri difendenti. Onestamente, quella che era una flebile speranza stava diventando qualcosa di più, ma allo stesso tempo si cominciano a notare i primi cedimenti fisici dei nostri, sfiancati dallo sforzo, e gli stipendiati opponenti cominciano a prendere il predominio del campo, non creando azioni particolarmente importanti ma facendoci vacillare. Alla fine su un calcio d’angolo raggiungono il pareggio, e onestamente è in quel momento che l’inerzia della gara ha girato in loro favore, complice la stanchezza e il calo di fiducia che inevitabilmente sono arrivati. Nonostante tutto però il cuore era sempre in campo, e prima della capitolazione finale a pochi minuti dallo scadere, assistiamo anche ad un vero miracolo di un ineccepibile Sampe che respinge abilmente una conclusione angolata. Finisce 2-1 per gli stronzoni, con un paio di elementi che provano addirittura un esultanza di scherno sotto la tribuna, guadagnando solamente offese dai nostri tifosi e anche da alcuni loro compagni di squadra che avevano capito la nostra situazione di emergenza. Al fischio finale, solo applausi e cori per i nostri ragazzi, che hanno dimostrato per l’ennesima volta che questa è una squadra vera, è un vero gruppo solido di amici, e che il futuro del calcio provinciale e regionale sarà solo biancoverde.La stagione si conclude così, ma non la nostra storia.

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