Eccoci alla seconda giornata di campionato con un quasi derby dai trascorsi e toni accesi, rivalità che nasce nel primo livello al nostro primo anno di nascita, rivalità che è a senso unico da parte loro e anche abbastanza ridicola visto che escludendo gli ultimi due anni di punti non di sutura ne hanno visti sempre molto poGhi. È vero, nelle ultime uscite avevano alzato un po’ la crestina, ma è bastato poco per rimetterli al loro posto. Come nel pareggio esterno a La Rotta, anche in questo caso è stata una partita abbastanza a senso unico, in cui i nostri guerrieri mettono anima e core in campo, prendendo il sopravvento sugli avversari per la maggior parte dell’ incontro, costruendo diverse occasioni senza mai subirne nessuna particolarmente pericolosa. Il pubblico numeroso accorso al Vajont è sempre pronto a sostenere la squadra, e la spinta del tifo trasmette ulteriore carica ai nostri giocatori, che culmina in un boato al goal segnato da Jacopino che Campi Flegrei spostatevi, si è sentito fino alla frazione della repubblica popolare Cinese La Croce. Quel crognolo rossiccio ad un quarto d’ora dal termine della partita riesce a risolvere una palla vagante in area, evitando fortunosamente il linciaggio per il gol mangiato pochi minuti prima, roba da diti nell occhi, quando con un comodo piattone a centro area a porta vuota, con il loro portiere andato a far castagne, è riuscito a piazzarla fuori, riportando alla memoria gianniniani ricordi. Ma tutto è bene ciò che finisce bene, le Capanne avvampano nel fuoco e ciucciano come è giusto che sia, e noi aggiungiamo tre punti al cumulo necessario per la riconquista del titolo.