Un Estate Fa – Serie TV – 2023

Dopo il periodo di revival cinematografico ma anche musicale e di moda degli anni ’80, che ha avuto come apice Stranger Things, a tentare di convincerci che un fondo in fondo quegli anni non sono stati effettivamente il momento del trash e dello schifo e della fine di alcuni ideali e stili di vita che in realtà sono stati, il cosiddetto inizio della fine, adesso gli occhi dei produttori si stanno spostando sui ’90. Stranamente rispetto agli standard nostrani di cronico ritardo rispetto agli Usa, in questo caso Sky Italia si butta per tempo nel calderone e sforna questo crime a tinte fantascienza con un bel cast composto da Lino Guanciale, Filippo Scotti, Antonia Fotaras, Claudia Pandolfi, Nicole Grimaudo e Piero Pierobon. La storia prende inizio dal funerale di Arianna (Antonia Fotaras), il cui corpo è stato ritrovato dopo trent’anni dalla scomparsa, e questo ritrovamento innesca in Elio Santamaria, ora avvocato cinquantenne (Lino Guanciale), nel 90 un ragazzo timido e innamorato (Filippo Scotti) di Arianna, con cui aveva passato con gli amici e amiche una meravigliosa estate in campeggio, durante le notti magiche del mondiale in Italia, e ultima persona ad avere visto viva la ragazza, ma estate di cui ha solo alcuni flashback senza ricordare altro. Casualmente, si rende conto che, rivedendo una foto di Arianna, può tornare a rivivere quella estate nel sé giovane, e cerca di capire cosa sia successo e chi sia stato a uccidere il suo amore di gioventù. Al tempo stesso, nel tempo attuale, lo stesso Elio è il principale indiziato dell’ omicidio, e messo sotto torchio dalle indagini dell’ ispettore Zancan (Pierobon). 

La trama è molto interessante, quantomeno abbastanza originale e tiene anche per quanto riguarda i paradossi temporali che ne scaturiscono e anche il cast è di buon livello, con Scotti che si conferma un giovane bravo attore, ben contornato dagli altri. Forse è un po’ troppo caricato il personaggio di Zancan, troppo arrogante e “cattivo”, ma per il resto ci può stare. Chiaramente visto la tipologia di prodotto è molto vissuta sotto il punto di vista della nostalgia, soprattutto per la generazione degli anni ’70 per ovvi motivi, ma comunque nel complesso può piacere a tutti. 

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