Archiviata bene la prima di un filotto di partite decisive per il buon andamento del campionato. Un derby è sempre un derby, una partita dal risultato sempre incerto e in cui può esserci quel nervosismo di troppo che pregiudica la partita. O che come all’ andata, da una vittoria quasi acquisita porta poi ad un pareggio nei minuti finali per due leggerezze difensive. In questo caso però no, non c è stata proprio partita, e misericordia più che l’ avversaria è stata la nostra di non infierire troppo. Perché si può sostenere tranquillamente che s è giocato da soli per 80 minuti, senza subire uno spunto pericoloso da parte degli avversari, che ci mettono il fisico ma possono solo inchinarsi di fronte ai biancoverdi. Match praticamente senza storia, con il Todo che si inventa un gran bel gol circa a metà del primo tempo, girando in rete di sinistro un pallone dal calcio d’angolo. E se c era qualche dubbio, qui svanisce ogni velleità dei cascinesi, che praticamente il pallone lo vedono poco e niente, troppo superiore la compagine dei guerrieri, che vanno più volte vicino al raddoppio, peccando un paio di volte di lucidità al momento decisivo e fermati almeno in due occasioni dal portiere avversario, fino al definitivo rintrugolo del goal del 2-0, anzi autogol, causato da una ciabattata di Jacopino e un colpo di palle del Carpi, in cui per la disperazione della situazione assurda il difensore preferisce fare harakiri e chiudere definitivamente la partita, che poi prosegue fino al millesimo minuto senza ulteriori emozioni, e il Landino pur di avere un valido motivo per fare la lavatrice dei panni a casa si rotola nel fango come un maiale nel castro ogni volta che c ha il pallone in mano. Primo ostacolo superato, sotto al prossimo, c è un campionato da rivincere.