Annichiliti, frustrati, stuprati, depredati di ogni dignità e diritto. Tra le tante sensazioni che i giocatori e dirigenti del Perignano hanno provato stasera, queste sono state sicuramente le più forti. Ci dirigiamo in questo lunedì sera in trasferta sul campo del Manchester city, con i suoi ingaggi faraonici necessari per navigare comodamente a metà classifica, consci di affrontare la quarta partita (ufficialmente) difficile del filotto, spuntati e menomati da squalifiche e infortuni. Tante assenze? E che sarà mai? La fortuna e la bravura dei nostri ragazzi è proprio questa, aver affrontato il campionato consci che tutti sono utili e necessari e soprattutto possibili risolutori delle partite. E così è stato anche stasera. Un tempo è bastato per sistemare la pratica Perignano, un tempo in cui prima apre le marcature Jacopino, poi raddoppia la Bea, e stende il tris il Nikkino. Dong dong dong, avversari al tappeto e ko tecnico. Potrebbe finire anche così, ma perché passare gli altri 40 minuti a fare melina, tanto vale finire di dare una bella strusciata. E quindì c’è ancora gloria per il Nikkino che firma la sua personale doppietta, e poi udite udite, dopo un terribile infortunio e un lento e duro percorso di riabilitazione, duro quanto la su chiorba, torna al goal anche Inox. È showtime signori. Massacrati tutti gli avversari più quotati, conquistati 12 punti consecutivi, ora sta solo a noi rimanere con i piedi per terra e la testa ben salda per affrontare i prossimi impegni e continuare questo conto alla rovescia verso la gloria. 6 partite.
Perignano – Warriors FC Buti 0-5
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