Le Badie – Warriors FC Buti 0-4

L’ abbiamo fatto di nuovo. Cioè, avete presente che vuol dire? Che per il secondo campionato consecutivo il vostro peggior incubo si è materializzato nelle vesti di una banda di guerrieri briachi e sopraffini giocatori di pallone, che dopo avervi dato un girone di vantaggio a farvi trastullare i vostri piccoli e malfunzionanti glandi, ha deciso di insegnarvi cosa vuol dire fare incazzare le persone sbagliate. Non c’è passerina qui per voi, c è solo sifilide. C’è solo un enorme onda biancoverde che monta, monta, e spazza via tutto ciò che trova, e macina punti su punti per scalare la classifica. All’ ultimo tuffo del campionato, in trasferta in quel di Castellina Marittima, un paese intero si è spostato, come potevate, gattini castrati e copiaincollatori di cori altrui, di avere speranze di levarci dal petto ciò che ci siamo guadagnati lo scorso anno, e ribadito in questo? Non in questa vita, levatelo dalla testa. E vi conviene, mio consiglio spassionato, di abbassare la cresta, se volete sperare di provarci al prossimo. Perché più dispetti, magagne, merdate ci fate, più la giusta e implacabile vendetta si materializzerà e vi travolgerà ancora, e ancora, e ancora. Anzi, vi ringrazio per le promesse di merende in terzo tempo e le partite vinte a tavolino, perché è solamente la pura e semplice dimostrazione della vostra pochezza e soprattutto della vostra paura. E ne avete ben ragione di averla, perché la squadra dei warriors faceva e fa paura. E vince, cosa che vi dà tanta tanta noia.Oggi c’era da giocare la partita decisiva, con due risultati su tre a favore. Era da giocarla ad un ora da casa, contro una squadra ostica che aveva bisogno di fare punti per la posizione nei play out. Mi spiace per le Badie, che si sono dimostrati squadra vera e corretta che ha onorato il campo, ma non potevamo lasciare niente per strada. C’era da vincere un campionato (cit.), ma tra il sostenerlo e il metterlo in pratica ci vuole un allenatore e una squadra, che anche oggi ha dimostrato il perché è stra meritato. La apre il Salva con un rigore sacrosanto nel primo tempo, e dilaghiamo nella ripresa. Prima raddoppia il Nikkino con una punizione magistrale, una maledetta alla Pirlo che non lascia scampo al portiere. Il Cava non vuole essere da meno, e sigla il terzo gol, infine a scadere di partita il sigillo di Inox con un gol strepitoso. In mezzo, tante occasioni e tanta bellezza di tutti i nostri ragazzi, che incantano la platea e lottano su ogni pallone dal primo all’ ultimo minuto. E quindi il campionato resta a Buti. 59 punti,56 gol segnati, 20 subiti (3 vi si regalano per pietà), ma che vi bisogna dire ancora? Ah sì, giusto. Che ciucciate. Un altra volta.

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