Warriors – Capanne 1-4

A volte le partite si vincono, altre si pareggiano, e a volte ci sta di perderle. Stavolta è stata una scoppola di quelle belle, inutile girarci intorno. Nonostante il vantaggio iniziale siglato da Matteino, si chiude il primo tempo sotto di 3-1, in maniera abbastanza inspiegabile, tra l’altro. Perché loro, avversari di sempre, sono una bella squadra, ma non è che siano meglio di noi. Perché comunque non abbiamo giocato male, magari meno brillanti del solito, meno convinti del solito, ma abbiamo fatto la nostra partita. Perché comunque è vero che avevamo delle assenze, ma i subentrati sono comunque altri possibili titolari. Però niente, ci hanno sculacciato, stop, il goal del 1-4 è praticamente ininfluente, se non per le statistiche. Vabbè non facciamone un dramma, bravi, molto bravi loro, noi cerchiamo di non passare moralmente dalle stelle alle stalle, il doppio scudetto sul petto non è solo vanto, è anche un simbolo di consapevolezza e resilienza. Poi oh, perdere in casa con le capanne di solito è anche buon auspicio. E come diceva il buon Boskov, meglio perdere una partita 4-0 che quattro partite 1-0.Avanti Warriors, fuori le palle, il campionato è lungo, mai sentirsi già sconfitti.

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