Film di Sidney Sibilia, distribuito da Netflix, con protagonista Elio Germano coadiuvato da, in ruoli secondari, Matilda De Angelis, Fabrizio Bentivoglio e Luca Zingaretti. Tratto molto ma molto liberamente dalla storia di Giorgio Rosa e della sua Isola delle Rose, una piattaforma costruita al largo di Rimini, in acque internazionali principalmente per sfuggire al controllo tributario dello stato italiano.Non essendo un film storico ci sono molte divergenze dalla storia vera dell’ Isola delle Rose, dallo scopo principale della creazione dell’ isola (ricerca di libertà e indipendenza), ad una storia di amore mai esistita (Rosa era già sposato), la richiesta a Strasburgo di riconoscimento, e al coraggioso finale sulla piattaforma sfidando l’ incrociatore della Marina Militare. Ovviamente è un film, con scopo di intrattenimento e di rendere appetibile una storia di per sé comunque curiosa ma un po’ piatta. Fatte queste premesse doverose, e nonostante le differenze inserite nella sceneggiatura che capisco anche senza apprezzare, il film non mi ha entusiasmato più di tanto, un po’ per la ricerca di un eccessivo manicheismo tra le parti in causa, e su questo si può sempre sorvolare, ma rispetto ad altri prodotti di Sibilia mi è sembrato un po’ fiacco, non tanto nel ritmo quanto proprio in regia. Bravi gli attori, anche se un po’ troppo macchiette. Nel complesso un film carino ma niente di eccezionale.