Nosferatu – 2024

Due ore e venti di tortura per l’anima. Eggers si dedica alla riproposizione del Nosferatu di Murnau, prendendo ispirazione anche dalla versione del 1979 di Herzog, ovviamente personalizzando lo script con il suo stile e il suo lavoro di ricerca per la filologia. La storia è sostanzialmente la classica, con però un occhio più puntato sulla fascinazione del male verso Ellen, che in questa versione è il motore che risveglia, nella sua adolescenza, il terribile non morto. Non potendo giocare con le ombre come nel magnifico capostipite del 1922, Eggers si affida comunque ad una fotografia cupa e gotica, arricchita da dei costumi e una scenografia che ti calano a pieno in un paese della Germania di metà 800. Attraverso movimenti di macchina e un comparto sonoro inquietante e carico regala una tensione continua per tutta la durata del film. Film che non lesina niente dal punto di vista visivo di efferatezze e momenti disturbanti. Ciò che manca, e in maniera intelligente, è la visualizzazione del mostro, il non morto conte Horlock, che resta per la quasi totalità del film in ombra o solo parzialmente illuminato da luci naturali come candele o fuoco di un camino, creando un aurea terrorifica ancora più forte, grazie ad una fisionomia imponente, spalle larghe, un Pelliccione e dei grossi baffi su un viso scarno e emaciato,(alla Boris Karloff in I Valalak nei Tre volti della paura di Bava), senza mai mostrare denti ma soprattutto mani adunche e terribili. La capacità di Eggers di costruire un aurea terrifica viene fuori in maniera importante, creando un continuum di malsanità mentale e fisica nel conte e soprattutto nelle sue vittime, ed è ciò che più atterrisce, respirando continuamente il male puro e assoluto, che è effettivamente la reale natura di Horlock, spogliato di ogni barlume di romanticismo e umanità. Il film vive di quadri impressionanti dal punto di vista visivo, come nella tradizione della filmografia del regista. Il complesso è un film impattante e disturbante sotto diversi punti di vista, non una fruizione facile per certi versi, e con un cast importante con una interessante prova di Lily Rose Depp come protagonista femminile e le conferme di attori già famosi come Bill Skarsgard, Nicholas Hoult, Aaron Taylor Johnson, e i feticci di Eggers Willem Defoe e Ralph Ineson.

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