Adesso si fa un po’ più dura. Questo pareggio che ci è stato imposto, non solo ci sta stretto ma sa anche di sconfitta, per i valori espressi in campo e per il divario tra le squadre. Contro una delle presunte pretendenti dello scorso campionato, che tosto si è sciolta come neve al sole e questo anno sta cascando dal giornale, i nostri ragazzi non riescono a sfondare e portare in cascina i tre punti necessari a restare a ridosso delle Capanne, ormai in fuga solitaria con sei punti di vantaggio e una partita da recuperare. Non è un divario incolmabile, e non è necessario un miracolo, basta continuare a metterci la convinzione e la voglia che sono sempre stati messi ed avere un po’ più di fortuna. E soprattutto una conduzione arbitrale decente e non al limite del parodistico, perché anche in occasione di questa partita ci sarebbe tanto tanto tanto da ridire, e soprattutto da ridere, sperando che sia pure e semplice incompetenza e non un dolo programmato. Vedesi il rigore non concesso, la miriade di falli ai danni dei nostri giocatori non sanzionati a dovere, e tante altre fastidiose situazioni. E in attesa del bollettino UISP potrebbe ancora stupirci con altre scelleratezze.Testa alle prossime, c’è un miracolo da realizzare.