Interceptor _ Il Guerriero Della Strada – 1981

Che fai mentre guardi Furiosa, non ti metti a riguardare anche il secondo capitolo della saga, dopo il precursore Il Guerriero Della Strada, che introduceva il personaggio protagonista di Max “Mad” Rockatansky (Mel Gibson), il poliziotto impegnato in una lotta su strada contro bande criminali? Era un occasione imperdibile. Nel prologo della pellicola ci viene spiegato che in seguito ad una serie di guerre nucleari siamo di fronte ad un mondo post-apocalittico in cui la benzina è diventata il bene primario assieme ad acqua e cibo, e bande di predoni razziano e uccidono i malcapitati che trovano lungo le Wasteland, in un universo sociale frantumato senza più leggi e poca morale, i cui i pochi superstiti fanno parte di piccoli avamposti di fortuna e lottano per la sopravvivenza. Max, ormai scheggia impazzita e giustiziere solitario, si deve scontrare contro la banda di Humungus, che hanno preso di mira un piccolo avamposto. La forza dell’ universo narrativo creato da Miller con questa pellicola post-apocalittica è, oltre nel ritmo e nell’ idea di base, principalmente nella iconografia creata nella messa in scena, con personaggi e costumi bizzarri e mezzi a motore “addobbati” e arricchiti di trovare sceniche entrate a buon diritto nella storia, oltre ad avere fornito grande ispirazione nella creazione dell’ universo narrativo di Ken Il Guerriero (Okuto no Ken). Oltre a tutta la sovrastruttura narrativa, e allo stile registico di Miller, va fatto un plauso all’ interpretazione di Mel Gibson che con questi film si è fatto conoscere dal grande pubblico e successivamente entrando nel novero attoriale Hollywoodiano con questo personaggio freddo e implacabile,a anche dotato di una grande umanità di fondo. E il suo sguardo pazzoide ha aiutato a forgiare Max nel gotha dei personaggi cinematografici più potenti e riusciti.

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