Broken Rage – 2024

Takeshi Kitano torna in questo film particolare, in realtà un mediometraggio e non un vero e proprio lungometraggio. Il poliedrico attore, regista, comico, produttore e montatore si cimenta nel ruolo di Nezumi, un anziano e insospettabile sicario che lavora in incognito per la Yakuza. Messo alle strette da due poliziotti, per non finire in galera deve aiutarli a incastrare un boss del quartiere. Dopo 32 minuti circa il film finisce. E ne inizia un altro, stessa trama e totalmente diverso. Non voglio fare spoiler ma è difficile davvero parlarne, perciò se non lo hai visto e sei un fan di Kitano, o non lo sei e sei incuriosito smetti di leggere subito.Quel che trovi ora è a tuo rischio e pericolo. La seconda parte del film, intitolata spin off, è lo stesso plot ma totalmente in chiave comica, una parodia del genere poliziesco, e quando te ne rendi conto stai già ridendo. Perché inizialmente sembra solo che Nezumi sia un po’ più goffo del personaggio originale, ma quando ti trovi davanti il giapponese dentro la valigia con tanto di gruppo musicale, mi ha piegato in due. E capisci che lo spin off è totalmente folle e stupido, nella classica comicità jappo. Perché importante non scordarci che Kitano è in prima battuta uno stand up comedian, che solo quasi per caso ha dimostrato grosso talento nei crime come regista, sceneggiatore e attore. È quasi la chiusura di un cerchio, una parte crime e una comica, come a dimostrare che si può fare entrambe le cose bene. Non passerà forse alla storia come il suo miglior film, ma sicuramente se dovesse essere l’ultimo sarebbe il manifesto della sua carriera.

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