L’Ultimo Uomo Della Terra – 1964

A causa di un virus proveniente da un pipistrello, una grave epidemia si sta abbattendo sulla Terra e sta mietendo la popolazione fino quasi all’estinzione. Non solo, a causa del bacillo cosiddetto “vampirus”, i morti che non sono stati bruciati per tempo, tornano come, appunto, vampiri. Sembra che solo il dottor Robert Morgan sia sopravvissuto perché immune al virus, e dopo aver visto morire anche i suoi più cari affetti, ha iniziato una strenua lotta per la sopravvivenza. Finché un giorno non incontra Ruth, un’altra sopravvissuta, e scopre che oltre a lei ce ne sono molti altri, né umani né vampiri, che invece stanno dando la caccia proprio a lui, in quanto assassino inconsapevole di loro simili. Il film nonostante per certo aspetti sia tremendamente attuale è in realtà del 1964, di produzione e regia italiana, ha come attore principale e praticamente unico il grande ed elegante Vincent Price, attore iconico di film horror e fantascienza negli anni ’50 e ’60 (soprattutto sotto la regia di Roger Corman
), ed è tratto dal romanzo “Io sono leggenda” di Richard Matheson.Non è l’unico adattamento cinematografico, ma sicuramente il migliore, e piscia in testa soprattutto all’ultimo, il film omonimo al libro ma esageratamente Hollywoodiano con Will Smith e diretto da Francis Lawrence.Quello che traspare dalla versione di Ubaldo Ragona (Sidney Salkow i crediti per la distribuzione statunitense), a parte un cambio di ambientazione e piccole differenze di svolgimento, è l’affinità alla filosofia del soggetto originale, estremamente riflessivo e che ruota tutto attorno ad una grande e enigmatica domanda: se sei l’unico normale in un mondo di mostri, chi è il vero mostro? E quale è la vera normalità? Chi sono i veri assassini, gli altri o in verità sei te?: Ed è il dilemma, che in conclusione si pone il protagonista, che infatti subisce un ribaltamento di ruoli, fino a capire che agli occhi altrui è lui il cattivo, non viceversa. Com’è che si dice, la verità è sempre negli occhi di chi guarda?
Share

Categories:


Comments

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.

Share