District 13_Le Brigate Della Morte – 1976
C’è questo distretto di polizia, il distretto 13, nella periferia di Los Angeles, in uno dei quartieri più malfamati ed ad alto tasso di criminalità della città. Talmente ad alto tasso che neanche la stessa polizia sopporta più la situazione e sta trasferire il distretto in un altra zona., E a presidio sono rimasti un paio di poliziotti, di cui un sergente di fresca nomina, e due segretarie. Nel frattempo, un pulmino penitenziario con a bordo un pericoloso criminale destinato all’esecuzione capitale deve giocoforza fare tappa al 13 per un malore accorso ad uno dei suoi occupanti. Quello che prigionieri e poliziotti non sanno però, è che andranno incontro ad una notte lunga e sanguinosa, perché le due maggiori bande rivali del quartiere, i “Voodoo” e i “Tuono Verde” si sono alleate per assaltare il distretto e vendicarsi di un raid che ha causato la morte di alcuni loro componenti.In questo film c’è tutto Carpenter: c’è l’assedio criminale, c è il sentimento di vendetta (doppio in questo caso), c è la suspense, il disagio sociale, l’alleanza tra persone completamente diverse tra loro, ci sono le sue musiche sempre così similari ma sempre così sul pezzo e parte integrante del film, c è quell’atmosfera da western tipica del suo cinema senza esserne parte come genere. È uno dei suoi primi lavori e che avrà ben due remake ufficiali (di cui uno, Fantasmi da Marte, dello stesso regista statunitense), oltre ad avere ispirato varie altre pellicole. Se piace il cinema di Carpenter questo film è imprescindibile, ma andrebbe visto comunque da tutti, per la validità e l’importanza del percorso artistico del regista, capace di spaziare da un genere all’altro anche all’interno dello stessa pellicola.
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