il primo lungometraggio di Jordan Peele, attore prevalentemente comico, è quello che si può definire un buon inizio. Il protagonista è Chris, un giovane nero che con la fidanzata Rose va in visita ai ricchi genitori di questa. Ma il clima idilliaco e di tolleranza nasconde misteri e orrori di cui, ben presto, il ragazzo comincerà a sospettare. Il film ha radici molto più profonde di quello che la trama sembra suggerire, soprattutto a livello politico e sociale, e la tensione creata sottolinea la sempre maggiore inquietudine provata da Chris (Daniel Kaluuya) nei comportamenti ambigui dei genitori di Rose (Allison Williams) Dean e Missy (rispettivamente Bradley Whithford e Katherine Kinnear) nonché del fastidioso fratello Jeremy (Caleb Landry Jones). Il film affronta in maniera thriller con alcuni aspetti grotteschi il predominio sociale dei ricchi bianchi sui neri e sottolinea il rapporto di facciata tollerante e inclusivo, ma con il secondo fine di un interesse di mantenere il controllo sui gruppi sociali considerati inferiori e puramente al proprio servizio.