E al secondo tentativo arrivano anche i tre punti in casa, che ci rilanciano nelle parti più nobili della classifica, in una posizione più consona alle aspettative e alla caratura della squadra. Il risultato è abbastanza bugiardo, un po’ come il Landino quando urla “Miaaaa” sulle uscite alte, ma si sa, non è un professionista, è preso dalla strada e viene da Shangai. Conoscete portieri cinesi forti? Ecco appunto, ma gli si vuole bene ugualmente, anche quando offende totalmente a casaccio avversari, tribune, compagni, arbitro e allenatore, così, per non sentirsi escluso dal vivo del gioco. Perché oh, davvero, di squadre brutte in questi anni ne ho viste, ma questo Castelfranco ne batte tante, totalmente incapaci calcisticamente come questi sono una rarità da farci una sottoscrizione per la protezione dall’estinzione come il WWF con il panda. Poco calcio, tanti calci e dati male. E il bello è che sono le squadre che più ci danno noia, perché si soffre di invidia e ci si mette al solito livello, tanto che al gol del vantaggio fulmineo del Salva, che dopo la prodezza della scorsa settimana ritenta il colpo da maestro in cerca della finestra di casa di Sacchetto ma invece centra un incredibile incrocio dei pali dove il sosia di N’kono nemmeno prova a arrivare, si archivia la pratica. Giusta esultanza e 1-0, che non si smuove più, anche per errori di mira nelle occasioni giuste (anche se il Carpi dà la colpa ad una talpa dispettosa che gli sposta il pallone al momento del tiro) ed Eliani danza più volte con il pallone come Roberto Bolle in mezzo a 2/3 avversari, ma si garba talmente tanto che poi si ferma a specchiarsi e guardare come gli sta il tutù invece di zebarla dentro. Ma che ce frega che ce importa, si vince di ‘orto muso e basta così.PS Carlos ha preferito passare il tempo in panca a sfogliare l’edizione on line di Donna Moderna invece di fare la formazione sulla app, quindi ve la beccate ai vecchi santi.

Landino, Sergio Mattia Carlotti, Gianma Sandro Salva Jacopino, Todo (Nikke) Carpi (Robinhud) Eliani