“Carmy” Berzatto ( Jeremy Allen White) è uno chef di uno dei più importanti e rinomati ristoranti al mondo, ma in un attimo si ritrova a capo di una tavola calda di Chicago appartenente a Michael,il fratello morto suicida, che dopo averlo allontanato da sé per alcuni anni lo ha designato, suo malgrado e molto a sorpresa, come suo erede titolare. Le difficoltà saranno subito molto forti, da una quasi bancarotta visti i debiti contratti con i fornitori, ai rapporti con la crew, capeggiata da Richie, amico d infanzia di Michael, una persona dal carattere arrogante, duro, e, come gli altri membri dello staff, poco incline a ricevere ordini e ai cambiamenti sostanziali di menù e gestione che vuole apportare Carmy. Al di là di un aspetto gastronomico che solletica e sollecita le ghiandole salivari a vedere quei manicaretti, la serie funziona per lo stile asciutto, il montaggio veloce ma non frenetico, un cast perfettamente in parte, dove Ebon Moss-Bachrach, nella parte di Richie, spicca, una fotografia un po’ vintage e una regia che ti fa vivere Chicago e momenti importanti di stile con piccoli piano sequenza, e per finire una colonna sonora azzeccata.