È San Michele, con un perfetto Diamante Prezioso, a trionfare nell’ edizione del 2024 del Palio di Buti.In una giornata fredda e assolata, dopo le tradizionali colazioni con la trippa e la sfilata storica, è il momento di scaldare i cavalli e iniziare le più lunghe e sofferte tre ore dell’ anno sul mezzo miglio d’oro, come è chiamato il percorso dove si svolge la gara.La prima batteria vede impegnati San Rocco, San Francesco e Ascensione, con questa ultima maggior accreditata per la vittoria finale. Dopo alcuni minuti di schermaglie tra i canapi, parte subito bene Ascensione seguita da San Francesco, con San Rocco che paga un indecisione iniziale ma, lungo la corsa, rimonta e supera i gialloneri condannandoli al terzo posto. Panicale quindi diretta in finale e castello ai recuperi.La seconda batteria trova San Michele, San Nicolao e La Croce, con queste ultime due con un cavallo preso due giorni prima per inabilitazione a correre per quelli previsti. Gran lavoro al canapo dei fantini per mettere in difficoltà il cavallo de La Croce, potenzialmente un soggetto pericoloso. Dopo una lunga serie di false partenze si arriva al dunque con una ottima partenza sia per Puntaccolle che per i rossoverdi, che però hanno un motore molto più preparato e si aggiudicano la finale, costringendo i bianconeri ai recuperi contro la rivale e la Pievania. E questa è la batteria più lunga, giunta quasi allo scadere del tempo limite, con Kaimano, il cavallo di san Rocco, ormai stremato mentalmente da un capolavoro del nostro Mulas e che ormai si rifiutava di entrare al canapo, rimanendo infatti al palo al momento della partenza. Purtroppo il cavallo fresco della Pieve ne ha di più, e manda gli apostolici in finale, lasciandoci però la soddisfazione di un discreto palio, viste come si erano messe le cose, e aver lasciato lì la rivale. Al momento della chiamata dei cavalli per la finale, la rinuncia per infortunio del cavallo della Pievania rompe tutti i giochi in tavola, e la sfida a due premia la prontezza del fantino di San Michele, che brucia in partenza Ascensione e controlla abbastanza agevolmente la corsa fino a portare la contrada rossoverde alla meritatissima terza stella. Complimenti a San Michele, a Gianmarco che centra al primo anno da capo contrada il bersaglio grosso, al fantino e al cavallo, di proprietà di butesi, cosa che sicuramente dona ancora più soddisfazione per l’ esito della gara. Al prossimo anno.
Terza Stella per San Michele
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