Nell’ ambito delle discipline sportive UISP, da questo anno a quanto pare è sta inserita anche la pallanuoto. Non si spiega altrimenti come sia stato possibile pensare di poter fare iniziare, e successivamente, continuare, una partita del genere. In piena allerta arancione, ciò che si può definire una partita di calcio è durata ben 15 minuti, dopodiché il delirio, anzi, un incubo dopo trippa e peperonata mangiate alle 3 di notte. Perché dopo il dominio iniziale in cui ci manca solo concretizzare si parte con le pagliacciate: prima va via la luce, quindi faretti spenti per venti minuti abbondanti, in attesa del ripristino della normalità. E ok, questo non è imputabile ad arbitro o UISP. Ma il seguito si. Nel frattempo si scatena il diluvio universale, e il campo già affaticato dalle precedenti giornate di pioggia diventa totalmente impraticabile, una piscina a cielo aperto coi rubinetti spalancati a continuare a riempirla, acqua alle ginocchia, nikkino e beina che giocano con i braccioli per non affogare, e l’ arbitro a più riprese interrompe il gioco per impraticabilità salvo farlo riprendere per richiesta della squadra di casa ignorando ogni trascurabile dettaglio quale sicurezza della salute dei giocatori per infortuni o anche solo per i fulmini che vagavano nei dintorni. Ci sono anche due goal, uno per parte (Salva su punizione), e anche il rischio di vincerla nel finale, ma ciò non toglie che sia una buffonata pazzesca. L’ incompetenza allo sbaraglio.
Cerretti – Warriors 1-1
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