Il nostro Porky Day inizia presto la mattina. Anzi, a dirla tutta, un paio di giorni prima, con l’acquisto di Lino il Maialino, il nostro eroe della giornata, citando Il Cavaliere Oscuro, “Un eroe. Non l’eroe che meritavamo ma quello di cui avevamo bisogno”. E quindi, dopo la giusta organizzazione con la divisione dei compiti di approvvigionamento di vettovaglie e bevande varie, ci ritroviamo a casa di Lore e la Marti per gli ultimi preparativi, non prima però di una santa colazione a base di schiaccia ripiena di mortadella e ,ovviamente, un gotto di vino.
Ben presto arrivano ulteriori rinforzi e si cominciano ad accendere i bracieri e sistemare i tavolini, con i musici che si organizzano il loro spazio per gli strumenti con un comodo (e fondamentale) gazebo sotto cui ripararsi da questo strano e caldo sole aprilino.
Ed è subito festa, i bambini che corrono in qua e in la, palloni che volano, brindisi, rostinciana, birra e salsicce, tra una canzone e un ballo, un abbraccio e tante risate. Perchè è proprio vero, per stare bene non occorre chissà che cosa, basta la gente giusta, la buona compagnia, un pò di musica e qualcosa da bere e mangiare, e la voglia di stare insieme. Ed è cosi che deve andare, e deve continuare ad essere, per godersi appieno i rari momenti di relax nella vita di una persona.
La mattina diventa presto pomeriggio e poi sera, lentamente il numero dei presenti va diminuendo, e ci avviciniamo alla fine della giornata, ma non importa, quello che conta è cercare di afferrare questi attimi di piacere condiviso e trattenerli con sè, per poi poterli ricordare in qualsiasi momento.
“Non sopporto il pensiero che la mia vita stia scorrendo via così in fretta e che io in realtà non la viva.” Ernest Hemingway
video il nostro Porky Day
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