Tutto l’impensabile, tutto l’assurdo, lo sconvolgimento totale, tutto in un giorno.

La sconvolgente, devastante giornata di fiamme che ha distrutto un intero monte, e tutte le zone limitrofe, lingue di fuoco alte fino a 30 metri,più di 700 ettari tra castagni, olivi, case, animali selvatici e da fattoria… tutto incenerito per la mano di qualche criminale. Tutta la giornata passata a cercare notizie aggiornate, a percepire l’ansia e l’angoscia di chi era coinvolto, e cominciare a temere per il proprio paese.

E poi, sapere che il giorno dopo parti, vai in Scozia, un viaggio che aspetti da anni. E improvvisamente, la notizia, cancellato il volo per chiusura totale dell’aeroporto, per agevolare il volo dei Canadair impegnati nelle operazioni di spegnimento.

Ok, accetti la notizia, e cerchi una soluzione. Ore al telefono col Janne, cerca da Bologna, da Roma, a nuoto…poi finalmente, l unica alternativa accettabile, da Milano Malpensa, non Glasgow ma Edimburgo città. Partenza: esattamente dopo 7 ore. Quindi corri a casa, recupera il passaporto per passare i dati al telefono, prenota il volo, incredibile, salta la connessione, riparti, il tempo stringe… finalmente. È fatto, è deciso. Ci vediamo fra un ora per partire per Milano. Nel frattempo, cerchiamo anche un parcheggio per l’auto, un albergo per l’ultima notte, e una macchina diversa da quella già prenotata per il tour scozzese.

Vabbè, è il minore dei mali, a tutto c è una soluzione.

Sicché eccoci a Edimburgo, treno verso Glasgow dove ci troveremo con gettons per partire davvero per la gita. Lungo la ferrovia, abbiamo avuto un assaggio di parte del paesaggio scozzese: prati prati prati, mucche mucche mucche.

Curiosità della giornata, aver toccato entrambe le principali città scozzesi nell’arco di due ore.

Insomma, addirittura in anticipo rispetto al previsto in caso di volo da Pisa, partenza direzione Lochness.