L’Ultimo Sole della Notte – 2017
Esplorando il catalogo Amazon Prime ho incrociato negli ultimi giorni questo film, che mi aveva incuriosito. Sgombriamo il campo dai dubbi, non è un capolavoro, non è un film di quelli imperdibili, né un film che ti lascia con un wow. Ma ha il suo perché. Inizia non proprio in maniera eccelsa, saltano subito agli occhi alcune pecche e tecniche un po’ grossolane. Ad esempio, la recitazione è spesso molto esasperata, alla ricerca di un eccessiva teatralità, e la fotografia come direbbe il nostro Stanis LaRochelle, è molto italiana. Anche troppo, sembra di vedere una fiction di quelle proprio terra terra.Quindi, superare i primi venti/trenta minuti è importante, perché ti abitui ai piccoli difetti della pellicola e puoi andare avanti con la visione. E alla fine vince Matteo Scarfo’. Perché si percepisce la passione che ci ha messo, perché si apprezza l’idea di base, perché ci vuole coraggio per fare in Italia un film sci-fi distopico su un futuro post apocalittico. E con tre lire e quattro attori alla fine abbiamo anche un film che risulta più che dignitoso, nonostante tutte le ingenuità e imperfezioni che si possono trovare. In un momento non preciso nel presente/futuro, alcuni attentati terroristici non ben identificati portano l’Italia e gli altri paesi a distruggersi in una guerra mondiale. Una società decide di costruire delle zone franche in cui la vita è un illusione di realtà, e in cui i personaggi fingono di continuare a vivere una vita normale, nonostante le perdite che hanno avuto. Il personaggio principale è Andrea Carli (Andrea Lupia), l’unico completamente ancorato alla nuova realtà, una sorta di uomo nuovo. A dividere con lui la vita del palazzo sono Alessandra (Alessandra Mortelliti) e Becatti (Danilo Rotundo), il factotum, ancora distrutto dal dolore delle perdite subite. E poi c’è Stefano (Alessandro Damerini), un amico di Andrea, un personaggio ambiguo e con molte ombre. Ognuno di loro avrà spazio nella pellicola e sarà messaggero della visione del regista.
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