Sound of Metal – 2020



Ruben è il batterista di un gruppo metal, composto da lui e la sua fidanzata Lou. È un ex tossicodipendente, e grazie alla ragazza è uscito dal tunnel della droga e le cose stanno andando parecchio bene, hanno un tour in corso con un discreto seguito e la prospettiva di pubblicare un altro album. Ma all’improvviso, l’imponderabile, forse la disgrazia più grossa che possa colpire un musicista:la perdita dell’udito. Rapida, e inarrestabile. Nel giro di pochi giorni, Ruben si trova praticamente sordo, con l’unica prospettiva di un operazione costosa per introdurre un impianto acustico alternativo. Nel frattempo, sotto consiglio di Lou, Ruben entra a fare parte di una comunità di sordi, per accettare meglio la propria condizione.La pellicola diretta da Darius Marder ha la bravura di stare in piedi senza spingere il freno sul sentimento di compassione o tristezza e disperazione. Sono tutti sentimenti che puoi anche provare per il protagonista, ma non li cavalca e non sfrutta troppo l’empatia. Forse ha un ritmo un po’ troppo lento in alcuni momenti, dovuto però all’assenza di suoni, che però fa percepire lo scorrere della vita senza udito, la difficoltà nelle interazioni umane e lo straniamento che ne consegue.
Riz Ahmed, Ruben, riesce a stare bene nella parte, e soprattutto a trasmettere sia la rabbia per essersi ritrovato in una condizione menomamente sia la necessità di uscirne fuori e tornare alla vita di prima. Perché è quello l’obiettivo di Ruben, non adattarsi alla sua condizione, ma tornare a fare quello che più gli piace e che gli garantisce la vita che ha sempre voluto fare. Non ha spazio per la rassegnazione, e questo può anche essere positivo, ma al tempo stesso rischia di vivere un illusione, una vita a metà in cui non ha altra possibilità che sentire suoni metallici. Ma quale è la scelta giusta? 
Si può tranquillamente dire che è un film che merita di essere visto e probabilmente andrà anche incontro alla vittoria di qualche premio Oscar, dove ha ben 6 nomination: film, attore protagonista, non protagonista, sceneggiatura, sonoro e montaggio (azzardo, Oscar al sonoro e o attore protagonista o sceneggiatura), da un certo punto di vista mi aspettavo qualcosa di diverso, ma ciò non toglie niente al valore della pellicola.

La versione di VER:
https://www.vomitoergorum.org/2021/04/sound-of-metal-2019.html?m=1

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